LE ORIGINI DI UNO SPORT MERAVIGLIOSO
Nel 1823, uno studente della città di Rugby - città del Warwickshire, contea inglese che diede i natali a William Shakespeare - fu protagonista di un gesto rivoluzionario: mentre si dedicava a una sorta di gioco del calcio primordiale con alcuni amici, decise di prendere il pallone in mano e di correre verso la linea di fondo.
Quel ragazzo si chiamava William Webb Ellis: pur non sapendolo, aveva appena inventato uno sport meraviglioso, destinato a diventare sempre più popolare con il passare del tempo.
IL RUGBY IN NUOVA ZELANDA
Dal 1860, in particolare, il rugby si diffuse in Nuova Zelanda, la cui rappresentativa nazionale avviò la propria attività agonistica nel 1892 e decise di adottare una divisa completamente nera nel 1905, anno in cui tutti cominciarono a parlare degli All Blacks. La fortissima rivalità con il Sudafrica, invece, ebbe inizio nel 1921.
Gli All Blacks - la cui collezione, realizzata da Adidas, può essere consultata cliccando qui - vantano un palmarès strepitoso, che comprende tre Coppe del Mondo, dieci edizioni del Tri Nations, quattro Rugby Championship e quarantatré Bledisloe Cup.
Dal 15 agosto 2015 a oggi, questa fenomenale squadra ha perso un solo match a livello internazionale: ecco un altro dato statistico impressionante.
LA CELEBRE HAKA E L'ADDIO A LAUAKI
Prima di ogni partita, gli All Blacks si esibiscono in una haka, danza tipica dei Maori, che trasmette grande carica ed è stata eseguita in numerose occasioni anche da Sione Lauaki, giocatore scomparso pochi giorni fa - a soli trentacinque anni d'età - e meritevole di un ricordo all'interno del nostro articolo.
